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poltrone gio ponti | poltrone

Disegnata nel 1953, la poltrona D.153.1 fa parte degli arredi dell’abitazione privata di Gio Ponti in via Dezza a Milano. La struttura è in ottone satinato, il rivestimento in pelle bicolore o in tessuto “Punteggiato” Rubelli.
Il tessuto, disegnato da Ponti nel 1934, reinterpreta la secolare tecnica del velluto, attualizzandola con pattern contemporanei, come le serrate sequenze di bolli sfalsati in gradazione di colore. La poltrona D.153.1 arricchisce gli arredi della Gio Ponti Collection, presentata al Salone del Mobile 2012.

Design Gio Ponti

Specifiche tecniche

Design

Gio Ponti

Giovanni Ponti, detto Gio (Milano, 18 novembre 1891 – Milano, 16 settembre 1979), è considerato uno dei maestri dell'architettura italiana, ed è stato anche designer e saggista, tra i più importanti del XX secolo. Alle grandi opere architettoriniche che portano la sua inconfondibile firma, si affianca una vasta produzione nel settore dell’arredo, come testimoniano anche le sue tre abitazioni milanesi, completamente arredate “alla Ponti”: quella in via Randaccio nel 1925, Casa Laporte nel 1926 in via Brin e l’ultima, nel 1957, in via Dezza, “manifesto” del suo design domestico.

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Gio Ponti

“[...] la maggioranza degli oggetti per la nostra vita, sono oggi creati dall’industria, sono da essa caratterizzati [...]”

Gio Ponti

D.153.1

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